La comunicazione attraverso il gioco teatrale
In quanti modi si può comunicare? Con le parole, con la voce, con i gesti o anche solo con il corpo e con le espressioni.
Lo hanno imparato un gruppo di bambini e bambine al laboratorio di teatro “Parole in scena”, tenuto dalle Dott.sse Laura Bernardi e Chiara Pancaldi, logopediste del Centro Terapeutico, con la supervisione di Licia Navarrini, insegnante di teatro.
Il gioco teatrale per favorire la comunicazione e aumentare la fiducia in se stessi
“Attraverso la condivisione, i giochi e le attività, i bambini hanno scoperto che ognuno di noi ha il suo modo di comunicare; quindi, hanno riconosciuto e valorizzato le loro personali capacità, sentendosi dei comunicatori efficaci” – Dott.ssa Laura Bernardi
Durante alcune sedute individuali di logopedia, le logopediste del Centro Terapeutico hanno ritenuto che per alcuni bambini e bambine sarebbe stato utile lavorare in gruppo. Il lavoro insieme avrebbe permesso loro di mettere a frutto tutto ciò che hanno imparato durante i percorsi individuali, attraverso la condivisione con altri bambini e bambine.
Questo avrebbe permesso loro di scoprire una nuova fiducia in se stessi.
La valigia degli attrezzi
Seguire con la matita mentre leggi
Quando saltano o si allungano le parole, fermati e ricomincia
Il potere della molla
Parlare né troppo lenti né troppo veloci
Guardarsi negli occhi
Questi sono gli “attrezzi” che i bimbi e le bimbe hanno imparato a tirare fuori dalla loro valigia per comunicare attraverso il gioco del teatro.
Anche il disegno è un’importante forma di comunicazione che, in logopedia, viene spesso usata per arrivare meglio ai concetti.
Le bambine e i bambini, infatti, si sono divertiti tantissimo a trasformare in disegni, parole scritte e colori i loro pensieri, le loro emozioni e le loro competenze.
Qui puoi vedere Ugo, disegnato sul cartellone dai bimbi e dalle bimbe, per imparare le parti del corpo utili alla comunicazione verbale.
Il potere del teatro
“I bambini si sono molto divertiti e si sono messi in gioco. Qualcuno da subito, altri hanno avuto bisogno di un po’ più tempo per esprimersi e, prima di agire, hanno osservato tanto.” – Dott.ssa Chiara Pancaldi
Nell’ultimo incontro, i genitori sono stati coinvolti e hanno osservato una parte delle attività svolte, rimanendo positivamente colpiti dalle dinamiche di gruppo e dall’ambiente che si sono creati.
L’obiettivo finale non era dare vita a uno spettacolo teatrale, ma creare un contesto in cui i bimbi e le bimbe si sentissero a proprio agio, per favorire la comunicazione, imparare a confrontarsi e ad ascoltarsi.
Vedere i bambini e le bambine mettersi in gioco e acquisire fiducia nelle proprie capacità è il risultato più bello che potessimo aspettarci.