Antoniano si rinnova

Con la ristrutturazione spazi più sicuri e accoglienti

Antoniano si rinnova

Con la ristrutturazione spazi più sicuri e accoglienti
I lavori di ristrutturazione

Antoniano si rinnova: Il progetto ristrutturazione

Al via il progetto di ristrutturazione e rinnovamento di Antoniano. Entro la fine dell’anno spazi più sicuri e più belli per nuovi servizi dedicati ai più fragili e a tutta la comunità di Bologna. Le attività proseguono regolarmente, mensa e cucina temporaneamente spostate.

Sempre accanto ai più fragili

«Dopo questo difficile anno di emergenza, in cui siamo rimasti accanto ai più fragili rimodulando e adattando al contesto di restrizioni sanitarie i nostri servizi, ora ci prepariamo a tornare alla normalità – spiega il direttore dell’Antoniano fr. Giampaolo Cavalli – Ma una normalità diversa da quella che conoscevamo, con nuovi bisogni. Con la crisi economica generata dall’emergenza sanitaria sta aumentando la povertà: sempre più persone bussano alla nostra porta in cerca di un pasto, di una parola di conforto, di sostegno psicologico, di una casa, di un lavoro. L’isolamento a cui siamo stati forzati, inoltre, sta facendo sentire sempre più forte il bisogno di recuperare il senso della comunità: diventano essenziali quei luoghi in cui poter vivere appieno la dimensione della collettività. È proprio su questi due binari che ci siamo mossi nel ripensare e rinnovare i nostri spazi».

I lavori di ristrutturazione

I lavori comprendono un adeguamento anti-sismico e coinvolgeranno il piano della mensa, dedicato soprattutto ai servizi per le persone e le famiglie che chiedono aiuto e sostegno, che hanno sì bisogno di un pasto, ma anche di ritrovare il lavoro, di crearsi una professionalità, di sentirsi parte della comunità. Grazie a questi lavori di rinnovamento, verranno intensificati i servizi dedicati alle famiglie e l’offerta didattica e formativa: la cena per le famiglie, un servizio di doposcuola per permettere ai genitori di non perdere occasioni lavorative. Aumenteranno anche le ore settimanali ai laboratori, con l’obiettivo di coinvolgere un maggior numero di persone.

Antoniano dopo i lavori

Il 13 giugno del 1954 viene inaugurato l’Antoniano e proprio 67 anni dopo, il 13 giugno 2021, sono iniziati i lavori di questo rinnovamento che porterà Antoniano, entro la fine dell’anno, ad essere ancora più accogliente e sicuro. Ecco qui i nuovi spazi che nasceranno:

Welcome Antoniano

il servizio di prima accoglienza completamente ripensato e collocato in uno spazio più vicino alla mensa, dove operatori e volontari potranno accogliere gli ospiti, far conoscere tutti i servizi di Antoniano e rispondere al meglio alle loro esigenze.

La Mensa e la Cucina

saranno anti-sismiche e ancora più sicure per i tanti volontari e le persone a cui, quest’anno più che mai, garantiscono ogni giorno un pasto caldo.

La Sala Accoglienza, il laboratorio del Pane e il Guardaroba

sarà ripensata per agevolare lo studio e la formazione: sarà, infatti, aumentata l’illuminazione e dotata di nuovi strumenti tecnologici. Anche il Laboratorio del Pane sarà più funzionale grazie a una riorganizzazione degli spazi e alla creazione degli spogliatoi per i volontari. Infine, lo spazio del Guardaroba per gli ospiti sarà completamente rinnovato per essere più accogliente e funzionale.

Antoniano resta attivo durante i lavori

In questi mesi di lavoro tutte le attività di Antoniano continueranno regolarmente. Il servizio mensa è stato temporaneamente spostato sul terreno del campo da calcio dell’Antoniano. Il pasto viene servito all’interno di una tensostruttura fornita dal Comune di Loiano e dalla Proloco di Loiano, con la collaborazione di Croce Rossa Italiana – Comitato di Bologna, che da anni partecipa con i suoi volontari a supporto delle attività della mensa e per questo ha voluto impegnarsi nel garantire il proseguimento del servizio.

Come continua il servizio alle persone più bisognose

Gli ospiti possono accedere alla nuova area mensa da Via Jacopo della Lana 4 e consumare il pasto sui tavoli allestiti nella tensostruttura, osservando distanziamento e turni nel rispetto delle norme anti-Covid. I pasti sono preparati presso la Parrocchia della Sacra Famiglia, che ha messo a completa disposizione la propria cucina, in aggiunta, accanto alla tensostruttura, è allestito un container cucina, fornito dal Convento Della Gaggiola di La Spezia, all’interno del quale potrà essere ultimata la preparazione dei pasti. Continuano anche i laboratori migranti per tutti gli ospiti di Antoniano, allestito momentaneamente nel giardino dei Frati del Convento dell’Antoniano di Bologna.

Il sostegno delle persone, degli enti e delle aziende del territorio

Il progetto di ristrutturazione è stato reso possibile grazie alla generosità di tante persone vicine all’Antoniano e di importanti enti e aziende del territorio che hanno aderito al progetto decidendo di “adottare” alcuni degli spazi interessati dai lavori di rinnovamento. Le prime ad essere al fianco di Antoniano sono state: Istituto Erboristico L’Angelica, che ha adottato la Mensa; Fondazione Marchesini ACT, che ha adottato la Sala d’Accoglienza; UnipolSai Assicurazioni, che sostiene la Cucina; Illumia, che ha adottato la Sala Multimediale.

Istituto Eboristico L’Angelica

Logo L'Angelica

per aver sostenuto i costi della mensa Padre Ernesto

Fondazione Marchesini ACT

Logo Fondazione Marchesini

per aver sostenuto i costi della Sala Accoglienza

UnipolSai Assicurazioni

Logo Unipol Sai

per aver sostenuto i costi della Cucina

Illumia

Logo Lavoro Più

per aver sostenuto i costi della Sala Multimediale