La rinascita

Il tema del “ri-nascere” è piuttosto ricorrente nella vita, sia umana che del cosmo intero, anche se oggi nella nostra cultura è ritenuto argomento di cui parlarne il meno possibile. Perché? Perché per affrontare l’argomento della rinascita bisogna fare i conti con un altro tema complesso, che spesso si cerca di evitare: quello della morte.

Dopo ogni inverno, c’è sempre la primavera

A volte però, per una serie infinita di avvenimenti o per colpa di una sola fatalità, l’uomo sperimenta un tipo di morte diversa da quella corporale, ma non per questo meno difficile da affrontare: la perdita della famiglia, del lavoro, degli amici, della dignità. La rinascita è in qualche modo sempre conseguente ad una morte, ad una battuta di arresto, al fallimento dei progetti di una vita. Il rinascere dice però, che la vita rivendica sempre il suo spazio. Ogni alba lascia alle spalle il buio e la notte, e al grigiore e freddo dell’inverno segue sempre il tepore e il verde nuovo della primavera. Dopo il sonno dell’inverno, c’è il risveglio della primavera.

L’incertezza della pandemia

Questo è quello che cerchiamo di fare con i nostri papà: “svegliarli dal sonno”, ma non è sempre cosa facile. L’esperienza devastante della pandemia, per esempio, ha immerso anche noi volontari, in una situazione di buio su tutti i fronti. Un tunnel pieno di incertezza, di fatica, di morte nel quale è ancora difficile vedere l’uscita. Ma noi non molliamo!

La speranza di rinascere

Qui a Baccanello siamo pieni di speranza, sentiamo forte il desiderio di rinascita, di recupero di normalità, di fiducia, di sicurezza, di vita piena. Noi crediamo che l’anello di collegamento fra questi due poli, buio e luce, sia proprio la speranza, la quale motiva l’attesa e motiva l’impegno ad aspettare e preparare tempi migliori, albe nuove, nuove primavere.

La realtà francescana di Baccanello

Nel nostro convento francescano di Baccanello, una delle realtà di Operazione Pane, papà separati con grossi problemi abitativi, reduci da crisi familiari importanti, persone che si sono trovate ad aver perso autonomia sociale ed economica, ma anche ad aver perso dignità verso i figli (quanto può essere triste per un papà non sapere dove ospitare i figli quando è il suo turno di accoglierli), trovano un alloggio e la possibilità di stare con i propri bambini.

Il progetto che abbiamo costruito per loro, prevede un tempo che offra la possibilità di passare dalla crisi alla ricostruzione, alla rinascita. Un tempo dove la speranza di farcela a ripartire e recuperare autonomia e dignità trovi vie per diventare concretezza, in un clima familiare, sostenuti dalla solidarietà fraterna di tante persone di buona volontà.

Se nella vita si nasce una volta sola, a rinascere siamo chiamati continuamente: ogni mattina, ogni stagione, in ogni situazione difficile, a patto che non lasciamo mai morire la speranza.